Necci alla ricotta

In questa settimana di metà novembre non potevo che proporvi un piatto tipicamente autunnale, nonchè assolutamente toscano: i necci.

Comunemente chiamate crêpe di castagne, in Toscana spopolano più delle famose mondine: un vero toscano, infatti, in casa non può non possedere i “testi“, lo strumento per cuocere i necci, che puntualmente in autunno rispolvera, unge con olio di oliva attraverso una mezza patata, e scalda su una fiamma per dar vita al tradizionale “dolce salato”.

IMG_9594

Ingredienti per 4/6 persone:

  • 400 gr di farina di castagne
  • olio e.v.o.
  • 400 ml di acqua tiepida
  • un pizzico di sale
  • ricotta q.b.

Preparazione

Setacciate la farina di castagne e mettetela in una ciotola capiente. Aggiungete un cucchiaio di olio e incominciate a impastare versando lentamente anche l’acqua. Mescolate, con l’aiuto di una frusta, il composto fino a che non diventerà liscio ed omogeneo. Aggiungete un pizzico di sale e lasciate riposare per 10 minuti in un luogo asciutto.

A questo punto, se non avete i testi per cuocere i necci, inzuppate la metà di una patata nell’olio e.v.o. e ungete una padella antiaderente. Fate scaldare la padella su fiamma vivace e iniziate a creare i vostri necci, uno alla volta, versando un mestolo di impasto nel centro della padella fino a creare una crepes fine ed omogenea. Quando sarà ben dorato, girate e terminate la cottura.

Se invece siete in possesso dei testi la prima cosa da fare è ungerli con mezza patata inzuppata nell’olio evo: questo passaggio è fondamentale ed andrà ripetuto per ogni neccio che vorrete cucinare. Dopo aver unto bene i testi accoppiateli e scaldateli sulla fiamma e, una volta ben caldi, apriteli e aggiungete due mestoli di impasto. Con molta cura riacoppiateli e premete bene, così il vostro neccio risulterà più sottile. Cuocete da entrambi i lati per alcuni minuti. Farcite i necci e gustateli ben caldi.

I famosi testi per cucinare i necci.

I famosi testi per cucinare i necci.

Potete farcire i vostri necci come meglio credete, ad esempio con salumi, per un effetto dolce salato, o con cioccolato fuso per un dessert strabiliante. Ma le farciture non finiscono mai: sbizzaritevi a creare il vostro neccio associandolo a formaggi spalmabili, confetture e miele.

Ovviamente da Toscanaccia consiglio la versione salata ma, da golosa quale sono, vi suggerisco di provare anche la versione goduriosa con la famosa crema di nocciole….. una squisitezza!

 

I Consigli del Sommelier

L’abbinamento classico in toscana è con il vino novello, il vino autunnale ottenuto dalla macerazione carbonica delle uve, ma noi preferiamo accompagnare questo piatto con un sangiovese 100% proveniente dalla zona di Greve in Chianti: l’Autoctono della fattoria Terre di Melazzano. Vino con un profumo intenso, vinoso di frutti di bosco, con personalità ed un eccellente continuità gusto olfattiva. La sua briosità lo rende giovane ed equilibrato.

 

 

logo150

Le cose buone vanno condivise.

 

 

1 Commento

  1. Giovanni

    stiamo cercando i testi di pietra x cuocere i necci con farina di castagna se qualcuno sa dove possiamo trovarli se ci puo dire dove

    Risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.